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La mia  mission

PROGETTAZIONE INTEGRATA E CONSAPEVOLE AL BENESSERE ABITATIVO

Nell’attuale condizione del mercato immobiliare occorrerebbe costruire e quindi ristrutturare, ampliare, sopraelevare edifici che garantiscano il miglior confort abitativo progettuale, utilizzando gli impianti il meno possibile e sfruttando fonti alternative di energia. Più l’involucro edilizio è performante, minore potrà essere il peso dell’impianto a servizio e minore il dispendio energetico. Per “situazione confortevole” o “non confotevole” si intende la temperatura che noi percepiamo, cioè la media tra la temperatura della superficie interna dell’involucro edilizio e la temperatura dell’aria nell’ambiente secondo una scala di valori in assi cartesiane. In una progettazione attenta e in altrettanto attenta direzione lavori (quindi non solo calcoli su carta) tanto migliore sarà la resistenza termica delle superfici disperdenti (ambienti confinati normalmente riscaldati sono considerati non disperdenti, anche ai fini dell’S/V) (in Lombardia sono considerate disperdenti al 20% per il calcolo certificativo se riscaldate da altro impianto), maggiore sarà il confort avvertito all’interno nei periodi invernali ed estivi; minore sarà l’utilizzo degli impianti per garantire il benessere, minore il consumo di energia e minori le emissioni di CO2 in atmosfera. Bisogna quanto più eliminare o correggere, in fase progettuale e in fase di realizzazione, i “ponti termici” (si definisce ponte termico le discontinuità costruttive presenti in qualsiasi struttura edile, sia essa costruita con tecniche tradizionali sia con tecniche industrializzate ovvero discontiunità costruttiva si intende quella parte della struttura di un edificio che presenta caratteristiche termiche significativamente diverse da quelle circostanti. Caratteristica peculiare dei ponti termici sono le potenze termiche disperse la cui entità è molto più elevata di quella delle zone vicine. Un ponte termico incide negativamente sull’isolamento di un edificio perché costituisce una fuga privilegiata per gli scambi di calore da e verso l’esterno). In termini di bilancio questo particolare si può trascurare ma in termini di flusso le conseguenze saranno più evidenti più l’edifico sarà isolato.

La presenza di un ponte termico che vari la temperatura di una superficie interna di oltre 3° C compromette la sensazione di benessere generando un disconfort, aumenta la dispersione termica sia in estate sia in inverno, è un punto critico per la formazione di condensa (pareti caldo/fredde) e forse anche di muffe, il più delle volte peggiora il comportamento anche acustico e compromette con sgradevoli macchie esterne l’immagine dell’edificio. La VMC (ventilazione meccanica controllata) assicura un ricircolo garantendo un buon livello interno di salubrità, umidità e clima generale dell’aria. Maggiore sarà l’isolamento termico del fabbricato e fondamentale diventa l’attenzione alla tenuta all’aria per prevenire migrazioni di vapore prima per convezzione e poi per diffucione. per fare un esempio in un’abitazione media familiare composta da n. 4 pers. si producono circa 6 litri d’acqua al giorno per traspirazione e attività in cucina. Questa umidità deve essere smaltita, anche perchè in presenza di ponti termici c’è il rischio del formarsi di condense superficiali e formazioni di muffe. Se non c’è ponte termico non c’è condensa e non si formerà muffa.

Si ricorda che il D.Lgs 311/2006 (All. I) prevede che non si possa formare condensa superficiale sull’elemento costruttivo ad una temperatura interna di 20° C con umidità relativa del 65% (in assenza di un sistema di controllo dell’umidità relativa interna). Per cui ogni superficie interna che raggiunge una temperatura inferiore a 13,2° C ad una temperatura interna di 20° C non è consentita. L’attenzione al contesto climatico, dunque, è fondamentale! Tutto questo per avere bassi consumi energetici, qualità e benessere. Un’accurata scelta e posizione delle aperture trasparenti e dei sistemi di schermature necessarie per il controllo dell’irraggiamento solare diretto, consente di sfruttare opportunamente gli apporti solari nella stagione fredda e minimizzare la loro influenza nella stagione calda (previsto dal D.Lgs 311/2006 All I). Un involucro efficiente dal punto di vista energetico, progettato e realizzato con la dovuta competenza, comporta solamente benefici ammortizzando rapidamente i costi aggiuntivi.

Lo Studio Tecnico Bellone è attento a questa tematica, aggiornandosi continuamente per garantire una progettazione attenta e consapevole.

COMPRARE CASA SENZA RISCHI – LA MEDIAZIONE

In caso di compravendita, se c’è stata l’assistenza di un mediatore immobiliare (agente immobiliare), assicuratevi che tale soggetto abbia veramente l’abilitazione a svolgere tale lavoro imprenditoriale.
Il mediatore per essere tale, deve avere un iscrizione in apposito ruolo (ora abolito) presso la camera di commercio di cui fa parte. Richiedete sempre il patentino cosicchè possiate verificare la reale legittimazione a richiedere la provvigione per il lavoro svolto e concluso. Un “abusivo” non ha diritto alla provvigione e non potrà dare nessuna garanzia anche perchè non avrà nessuna copertura assicurativa. Affidatevi sempre ad Agenti esperti, seri, conosciuti sul mercato, che abbiano le dovute credenziali e che possano dare le reali garanzie di competenza e professionalità, scongiurando eventuali improvvisati senza titoli ne competenze. Un mediatore serio ed affermato potrà assistervi nel miglior modo, avvalendosi di Tecnici Esperti e dandovi la giusta garanzia per la buona riuscita dell’affare.

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